Appello ai cittadini col paraocchi che credono di fare gli affari loro, e che non vedono, oppure si indignano a comando, e ai Sindaci che dovrebbero essere garanti della salute dei cittadini e fanno spargere i disseccanti ai bordi delle strade.

Con vivissima e indignata INDIGNAZIONE !


 

In un terreno di diversi ettari viene seminata la colza. Tutto segue il suo corso. Nell’anno seguente, i semi caduti in terra germogliano e riempiono il campo.

Si procede allora con un “trattamento” [ tipico esempio dell’uso mistificante delle parole, come quando si dice “sanato” per un cavallo che è stato castrato … ]. A distanza di giorni scopro, dagli effetti, che quel “trattamento” era una operazione di diserbo [ oggi chiamato anche “disseccante” - sempre per quella “sensibilità” mistificatoria … ].

A seguire, il terreno viene arato superficialmente, quindi si procede, sopra i resti della colza diserbata, alla semina del grano.

Tutto “sano”, naturalmente …

[ Avete notato che neppure nella pubblicità si ha più il coraggio di invogliare ad un mangiar “sano” e ad un “ritorno alla natura” ?! ]

 

La foto in alto mostra un terreno che ha subìto una operazione di diserbo: viene una stretta al cuore nel vedere quel colore arancione-marrone, che non corrisponde affatto al colore dell’erba secca in estate. E’ un colore malaticcio e inquietante …

La stessa operazione sta ormai diventando “normale” per i giardini pubblici, i bordi delle strade, ecc.

 

C’è qualcuno che ha il pudore di riflettere su cosa stiamo facendo ?

 

E non parlo soltanto dei possibili riflessi sulla salute fisica di noi tutti, ma anche dei danni che la vista di quei tristissimi campi e prati, innaturalmente moribondi, ha sulle nostre anime.

Che cosa provoca dentro di noi la percezione di un mondo ferito, violentato ? Come si allontana quella soffocante sensazione di morte ? Può essere sufficiente l'indifferenza ?  Giova l'indignazione ?

A me pare una aggressione non solo a quel pezzetto di terra ma al mondo in cui viviamo e che è di tutti. E’ una criminale diffusione di angoscia e impotenza. Un tacito invito alla devastazione, alla onnipotenza imbecille, allo svilimento della vita. Qualcosa che ricorda la folle corsa agli esperimenti nucleari.

La cosa triste è che ci si abitua a tutto, anche alla violenza della “scienza”, [ sempre in combutta con la produzione ] che pretende sempre di saperne più di noi. Così ci si rassegna e, contemporaneamente, in un mondo che sempre più perde pezzi di respiro e speranza, aumenta l’aggressività delle persone, aggressività a tutto tondo, insensata, “senza ragione” apparente … L’aggressività di chi si sente soltanto vittima e non più protagonista dell’esistenza.

Dei poveri e miseri folli, dove altri – molto pochi - decidono per tutti …

 

Non siete contenti che ci sia un mondo “sanato” ?

Spero non si siano esaurite del tutto le lacrime …

 

Luciano Galassi

(27.4.2013)


Diserbante tra gli ulivi ...

Chissà se poi, sull'etichetta, verrà scritto "Olio 100% biologico" ?

 

Diserbante tra le viti ... e vino DOC ?   

I veleni svaniscono magicamente ?

 

 

MENTRE L’ERBA

 

Mentre l’erba agonizza

sotto i nostri disseccanti,

c’è chi sfrega le manine

e conta i soldi … proprio tanti !

Sono i padri del progresso,

senza scrupoli o timori,

cosa importa se la gente

vede crescere i tumori ?!

Con quei soldi cercheranno

luoghi sani e naturali,

cibi freschi e saporiti,

aria pura e rinfrescante,

vino, carne a sazietà.

Ma la scelta del denaro

l’hanno fatta tutti quanti

e di sano e genuino …

neanche l’ombra di un panino !

 

L.G.

(marzo 2014)

 

Mentre "esplode" la primavera, ecco gli apprendisti stregoni che portano la morte.

E qualcosa dentro si ribella ...

 

Un pensiero staccato dalle sensazioni, produce "mostruosità" ... 

 

[ Così il poeta Antonio Machado descrive la primavera, rigogliosa di vita:  sembra parlare di un altro pianeta ... Che poesia possiamo scrivere, davanti ad un campo avvelenato e moribondo ? ]

 

Un giorno mi sorprese la primavera
che in tutti i campi intorno sorrideva.
Verdi foglie in germoglio
gialle rigonfie gemme delle fronde,
fiori gialli, bianchi e rossi davano
varietà di toni al paesaggio.
E il sole
sulle fronde tenere
era una pioggia di raggi d'oro;
nel sonoro scorrere del fiume ampio
si specchiavano
argentei e sottili i pioppi. 

 

Machado

 

 

(canzoncina sull'aria del film Disney – “Biancaneve e i sette nani")

Andiam, andiam, andiamo a disseccar,

spargiamo i veleni sulla terra, andiam !


Andiam, andiam, se l'erba morirà

potremo sempre dire che è la civiltà !

 

 

Affinché gli alberi  e le piante si schiudano,

affinché gli animali che se ne nutrono prosperino,

affinché gli uomini vivano, la terra deve essere onorata.
                                                        Pierre Rabhi

 

CAMPI, PRATI E STRADE DI MORTE !

 

Con straordinaria leggerezza e incoscienza ... e con sostanze cancerogene e mutagene.   Pura follia !

Qualche decina di anni fa, si aveva l'accortezza di mettere un cartello: "Campo avvelenato !"

Ora i campi non sono più avvelenati, oppure non si intende turbare la "sensibilità" collettiva ?

Ci mandereste a giocare i vostri figli ?

Dove sono le autorità che dovrebbero tutelare la salute pubblica ?  A che gioco stiamo giocando?

E intanto l'uso dei diserbanti si va allargando a macchia d'olio, devastando i nostri orizzonti, in misura che direi "criminale" ...

BASTA !!    Cittadini, dove siete ?

 

CAMPI, PRATI E STRADE DI MORTE !

[ Eccellenze marchigiane ]

Quello presente nelle immagini, non è grano maturo, ma erba che si secca sotto i diserbanti (foto scattate a marzo).

Sarebbe questo lo splendido paesaggio marchigiano, per il quale spendiamo fior di soldi, di tutti noi, in pubblicità (vedi Dustin Hoffman) ?

 

Che senso ha diserbare una striscia sul greto ?

 

"Schizofrenia" legalizzata a tutela della salute  ...
"Schizofrenia" legalizzata a tutela della salute ...