UN GIORNO QUASI ZEN 

Una poesia porta, a volte, lo sguardo oltre il dicibile

 

 

Non esiste LA via, ma solo la nostra via.

Siamo convinti (o ci hanno convinti ?) che esista una lista di vie alla realizzazione personale, quasi un catalogo dove riconoscere la nostra.

Oggi so che non è così, che esistono solo vie personali e “fuori catalogo”, che tocca a noi scoprire.

 

 


POESIE "oltre i confini" ...

 

 

La gioia abbraccia il vento

e se lo stringe al cuore.

 

Sotto la neve il nulla

incanta felice il cuore.

 

Candidi i monti

brillanti di neve fresca.

Cammino lungo le felici strade

del mondo.

 

Cammina leggerezza

accompagnami per via

insegnami la strada

che brilla d'armonia.

 

Se cercherò la mia strada

mi guiderà il sorriso

disceso a benedire

il sole che verrà.

 

Camminano liberi i santi

sorridendo tra la luce e il buio.

 

Nell'incantata notte

il limpido guizzo della luce.

 

Sorride nel cielo

la luna senza tempo

felice di restare e ancora ritornare.

 

E libera vola l'anima

per strade sconosciute

mollato ogni fardello,

cammina, respira e va.

 

Strade infinite percorrerò

in cerca di una sola goccia d'acqua

che mi disseti l'anima.

 

E ora mi basta

questo sogno semplice

nascosto dentro al petto,

guida e voce amica

di un tempo senza età.

 

Lieve camminerò

con passi solitari

felice d'esser qui

a respirare il mondo.

 

Candida è questa via limpida

come il vento inatteso e benedetto,

come l'azzurro cielo,

come le bianche nuvole,

come la notte e il mare.

 

E come tenera compagna

la carezza del vento…

 

 

Non possiamo e non dobbiamo percorrere la via di nessun altro, neppure di un santo, ma solo la nostra.

Non dobbiamo adattarci a niente, non esiste una “retta via” da cavalcare, un modello esemplare da imitare.

Non dobbiamo chiedere a nessuno quale sia la nostra via.

Dobbiamo comprendere di essere destinati ad una ricerca assolutamente solitaria, che è la sola garanzia di autenticità e libertà.

 

C'è in tutto questo il senso dell'appartenenza ad un indicibile, colmo di gioia e di libertà, che non ha spiegazioni e ci trasporta "altrove"…    

 

Luciano Galassi

(15 agosto 2013)