DESIDERO DEDICARE QUESTO SITO alle ferite dell'anima e alla loro inarrestabile
vitalità
UNA PICCOLA CASA PER I CUORI FERITI
“ Possiamo immaginare le nostre profonde ferite non più soltanto come lacerazioni da rimarginare, ma come cave di sale dalle quali trarre un'essenza preziosa e senza le quali l'anima non può vivere.
[ …]
... l'anima possiede un impulso a ricordare; è come un animale selvatico che torna a leccare gli stessi terreni salati; l'anima si lecca le ferite per trarre da lì sostentamento. Noi produciamo sale quando soffriamo e, elaborando le nostre sofferenze, aggiungiamo sale, guarendo così l'anima dalla sua malattia da carenza di sale".
James HILLMAN
(da “Fuochi Blù” – pag. 188)
"Non dovresti lasciare questa terra senza averla resa un po' più bella, un po' più dolce, un po' più
amorevole"
OSHO
"L'alienazione, quale nostro attuale destino, può essere solo il risultato di una oltraggiosa violenza perpetrata da esseri umani contro esseri umani"
RONALD D. LAING
Quanto male, quanto inutile dolore, o uomo, sei stato capace di procurare a te stesso, agli altri, al mondo !? Quanta triste e stupida devastazione … |
Ma la VITA, sacra e preziosa, RINASCE ...
Ad ogni uomo che non ebbe giustizia
Ad ogni uomo travolto dalla violenza
dal pregiudizio e dall'intolleranza
Ad ogni uomo cui una manciata di terra
chiuse la bocca per sempre
A tutti gli uomini che non hanno accettato
di soffocare nell'angoscia e nella disperazione
del silenzio ogni aggressione alla loro anima
L.G.
MADRE, SORELLA CONSOLAZIONE
Consolazione è questo cielo immenso,
consolazione sono le sue stelle,
i sorrisi dei bambini,
gli infiniti giardini dell’anima,
le parole e i gesti che possiamo inventare
per carezzarci, l’un l’altro, il cuore.
Consolazione sono tutti i balsami della terra,
sulle ferite dell’anima.
Consolazione
per gli infuocati camini di Auschwitz,
per tutti i crudeli massacri,
per tutte le incomprensioni,
per ogni grido di dolore
dei poveri figli della terra.
Che trovi pace e consolazione
ogni inquietudine, ogni tormento,
e il respiro del mondo,
che ciascuno sappia diventare
prezioso ed indispensabile consolatore
per le troppe pene sulla nostra Terra.
Luciano Galassi
La lunga strada della consolazione
Per tutte le lacrime che il mondo non ha saputo o voluto consolare, consumate in solitudine e silenzio, lacrime che non hanno conosciuto neppure una carezza.
Lacrime, sinonimo di debolezza, nel mondo degli uomini forti, sepolti sotto le mille armature di un successo da forzati, e trionfo di facciata.
Le lacrime desolate dei bambini e dei vecchi.
Lacrime come sbarre di prigione.
La consolazione cammina con la più grande fragilità dell'anima.
Lacrime sconsolate, fiume che non feconda, inghiottito dall'indifferenza, dalla leggerezza o dalla violenza.
Lacrime sacre, lacrime profanate.
Lacrime che, a volte, non hanno la forza di chiedere o che la paura soffoca tristemente.
Lacrime, perle di diamante.
Le lacrime di un cuore profanato... e zitto !
Lacrime... un calcio e via !
Lacrime... così impari !
Uomini mascelluti marciano i tempi, con petti d'acciaio verso l'eterna gloria... e peggio per gli inetti che restano indietro... vergogna di tutte le autentiche razze benedette dal destino.
La consolazione è l'autentico fatto umano, il riconoscimento della comune fragilità.
Luciano Galassi