IL PRESEPE: cambiando la prospettiva ...
Basta cambiare, appena di un poco, la prospettiva...
Di quanto ? Di un poco...
Basta cambiare la prospettiva, dicevo, e allora è "semplicemente" nato un bambino.
È importante il colore della pelle ?
Sì, per chi ha creduto che "bianco" fosse più bello e che "gli altri" lo fossero di meno.
Cambi la prospettiva, e vedi "semplicemente" un uomo… che nasce, sorride, piange, sogna, vive.
Quando hai toccato la fonte della vita, quando hai compreso che è un dono e non un tuo merito, quando hai lasciato emergere il tuo sorriso e negli occhi la meraviglia, quando ti sei lasciato attrarre dalla luce e dal buio, all'improvviso comprendi la bellezza d'essere qui, di essere stato invitato ad esserci, come ospite di riguardo, e non come padrone di qualcuno o di qualcosa.
Respiri l'aria di tutti, bevi l'acqua di tutti, cammini sulla terra di tutti…
E finalmente trovi pace, quella che c'è sempre stata, insieme all'armonia, che ci attraversa per intero, invisibile agli occhi, forse, ma non al cuore.
Vediamo il sole che attraversa il cielo, ma forse c'è anche un ciclo dell'armonia, meno evidente, ma altrettanto sincero.
E ci avvolge tutti …
Benvenuto uomo, benvenuto nel regno del sorriso !
Luciano Galassi
(11 maggio 2012)
E se, completata la pagina, ti accorgi di una bella poesia, scritta proprio oggi - "Dolce miracolo" - di Luisa Ferretti, poetessa amica, che fai ? Non ce la metti, specie se è in sintonia ...? Grazie LU !
Dischiuse al calore del sole, condividono un universo di fugace bellezza ed eterna consapevolezza come nel primo giorno della creazione quando tutto era innocente perfezione. Un dolce miracolo a cui ogni uomo dovrebbe rivolgersi con rispetto, fiducia e infinita gratitudine.
Un canto di semplicità