"NELL'INFANZIA ERAVAMO TUTTO..." 

 

[ Christian Bobin ]

 

 

 

[ in basso: "Siamo   un'unica cosa" ]


 

NELL'INFANZIA ERAVAMO TUTTO...

 

Eravamo il vento e la luna, la pioggia e un campo di grano, eravamo il silenzio e le notti stellate, i piedi veloci sulla bicicletta, il pianto dell'eternità di un'ora, i piedi nella corrente del fiume, le scintille su per il camino, i fiocchi di neve da afferrare con la bocca, le rondini a capofitto nel cielo.

Eravamo la mano nella mano del nonno, la fetta di cocomero rossa come un papavero, un campo di girasoli inondato di luce, la palla che rotola gioiosa, la risata che sgorga dalla gola, la carezza sulla fronte che consola, le note festose di un organetto e l'onda trascinante di una banda.

Eravamo le nuvole a pecorelle e gli agnelli dietro alla madre, un uccellino che becca il pane, il gatto e il mistero delle fusa, il gelato che si scioglie in bocca, la febbre che brucia nel petto, un pino che tocca il cielo e un bosco di alberi fratelli, la paura di una strada senza luce, un cane che ci scodinsola, la quiete dei passi sereni, un animale ferito...

 

Nell'infanzia eravamo in tutto.

 

Luciano Galassi

(16 luglio 2014)

 

 SIAMO UN’UNICA COSA

 

Siamo la pioggia

che scende dal cielo,

i chicchi di grano

che vegliano al gelo.

 

Siamo i torrenti

della verde montagna

e il cervo assetato

che alla fonte si bagna.

 

Siamo lo sguardo

che l’alba rapisce,

mentre il sole s’arrossa

e la notte finisce.

 

Siamo il cuore che batte,

il vento che gela,

siamo il caldo del fuoco

e il falco che vola.

 

Siamo speranza,

siamo mistero,

siamo gli occhi bagnati

da un dolore sincero.

 

Siamo i passi insicuri

di un bambino che cresce,

e la gioia incantata

di una vita che nasce.

 

Siamo la mano

che la fronte accarezza,

siamo le foglie

che fa volare la brezza.

 

Siamo fragili e incerti

nella fredda paura,

e aspettiamo che passi

la notte più scura.

 

Siamo le cime innevate,

il deserto infuocato,

le cose più belle

che l’universo ci ha dato.

 

Siamo la luna

che veglia di notte,

e il vino che dorme

dentro la botte.

 

Siamo il fiore che sboccia

quando l’alba è in arrivo,

siamo gli acini neri

sul ramo d’ulivo.

 

Siamo le stelle del firmamento

siamo il grano maturo,

siamo il cuore contento.

 

Siamo il fiume d’argento

che col mare si sposa,

siamo i pesci del mare

siamo un’unica cosa.

 

Siamo i prati dorati

del primo mattino,

le nuvole in cielo

e un bicchiere di vino.

 

Siamo i frutti maturi

sui rami d’estate,

e l’innocente silenzio

delle cime innevate.

 

Siamo il sogno di pace

di un tempo lontano,

siamo il bimbo africano

che ci tende la mano.

 

Siamo il mondo che trema

sotto le bombe,

siamo il Nobel di Pace

che il mondo si attende.

 

Siamo pace e giustizia,

uguaglianza e perdono,

siamo un mondo più giusto

per i figli dell’uomo.

 

Luciano Galassi

(6 gennaio 2010)

 

 

E siamo tutti qui, in questa misteriosa avventura, tutti in cammino.

Unica è la fonte di tanta meraviglia, fonte generosa e disponibile, saggia e provvida.

L'auspicio è che la nostra esistenza possa avere la leggerezza di un respiro, il profumo di un sorriso e l'innocenza di un bambino.

E che ciascuno possa riuscire ad incarnare pienamente l'impronta che ha avuito in dono.

 

"Che sensazione di leggera follia

sta colorando l'anima mia ..."

Lucio Battisti