E CANTO L’INFANZIA …

verso una concezione rispettosa e sacrale dell’infanzia …

 

L'infanzia è il luogo della gioia, dell'incanto, della speranza e della fiducia, con cui l'anima fa il suo ingresso nella vita e nel mondo, pronta a viverne e a contemplarne la Bellezza.

 

... e poi, vedi anche ...

Nei confronti dell'infanzia siamo dei grandi "farabutti", perché i bambini li vogliamo simili a noi, impedendo o ostacolando la loro impronta spontanea. Pretendiamo "cloni" !

Gli adulti hanno un debito storico vergognoso nei riguardi dell'infanzia!


Questa dolcissima e struggente immagine, ritrae lo scultore Giuseppe Zepponi  (1934 - 1984) di Filottrano (AN)   [ per gentile concessione della figlia Lorella ].

Giuseppe è come rapito nella contemplazione delle sue “creature”. Si direbbe un momento autenticamente sacrale (e anticipatore di un destino).

Mi piace pensare a questa immagine come emblematica dell’intensità e della profondità profuse da un bambino nei riguardi delle sue creazioni.

    La foto è stata l'occasione di una intensa riflessione

    per una infanzia da re-immaginare  

 E CANTO L’INFANZIA …

 

Quei "marziani" dei bambini

 

A te, piccolo fiore del cielo …

E dire che forse sei nato perché qualcuno ha perso la testa per una donna ...

 

Per salvare il mondo dovremmo interpellare i bambini (prima che siano da noi "corrotti"). Sono quasi gli unici a scorgerne la bellezza, l'incanto, la magia.

 

 

«TRE COSE CI SONO RIMASTE DEL PARADISO:

  LE STELLE, I FIORI E I BAMBINI ».        

                                     

                                   Dante Alighieri, “Paradiso”


Il bambino E’.   E’ pura e immediata vita vivente.

Non vive di pensieri e immagini mentali di sé.

Qualcuno lo pensa, qualcuno lo dice,

il mondo di un bimbo appare felice.

Sai cosa sogna, appena si sveglia ?

Qualcosa che incanti la sua meraviglia !

Non rubate la gioia ai bambini !

 

Benedici, Vita, il sorriso di tutti i bambini della Terra, perché conservino e realizzino il loro sogno di gioia e di libertà, nel rispetto di tutti !

  

E se fossimo qui a preparare la gioia dei bambini ?

Non quella da poco prezzo, degli scatoloni colmi di giocattoli  e giochi elettronici, delle merendine.

La gioia che culla e consola, che prende per mano e rasserena, che dona profondità e mistero, che sfiora come una carezza.

 

 

UNA SOLA INFANZIA, UN SOLO MONDO, 

UNA SOLA "PATRIA":   LA LIBERTA' !

 

Infanzia, "dinamite" vivente purissima, che affidiamo a bravi artificieri, per disinnescarla in fretta e renderla simile a noi.

 

 

"L'infanzia è attraversata da un corteo di grandi lampionai spengitori di lumi che portano le loro idee, le loro opinioni, le loro certezze, le loro convinzioni acquisite come dei ceri, in modo solenne. Essi credono di illuminare ma, in realtà, spengono tutto quello che asseriscono di illuminare"

                                                      Christian Bobin

" ... ciò che ti tocca in compagnia dei bambini: una presenza vera di tutto, una maniera di essere al mondo che rende il mondo leggero"

                                                       Christian Bobin

"Parliamo molto ai bambini. Parliamo loro giorno e notte. Gli parliamo del loro bene, della loro vita e della loro morte. Soprattutto della loro morte. Il bambino è colui a cui si annuncia giorno e notte la sua fine imminente, certa, voluta: cresci. Sbrigati a crescere. Muori e lasciaci tra noi. L'infanzia è come un cuore: i suoi battiti troppo veloci ci spaventano. Facciamo di tutto perché il cuore si infranga. Il miracolo è che sopravviva a tutto"

                                                       Christian Bobin

“ Se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli “

“ I sorrisi di bimbi al cielo e alla terra danno pace “

                                                        K. GIBRAN

 

Fino a non troppi decenni fa', era solito che i bambini, allontanandosi di casa, salutassero, di solito la madre, con un "Mamma, benediziò" [benedizione] o "Mamma, santa benediziò", a cui la madre rispondeva "Dio ti benedica".

E si partiva tranquilli ...

Una piccola e importante usanza, andata  perduta ...

 

Principessina

A te che sei una piccola Regina, avvolta dal mantello più prezioso: lo sguardo dolce della mamma.

 

E se riflettessimo che i bambini saranno il tramite dei bambini che verranno, forse potremmo vederli in una luce nuova e come inseriti in una misteriosa e sacra continuità di vita.                                       L.G.

 

Sanno i bambini l'infinito

i loro occhi oblò da cui intuirlo.

                            Alberto Nessi


Sii di nuovo un bambino e non fuggirai da te stesso.

Fuggirai in te stesso-questa è la via di chi medita.

L'uomo di mondo fugge da se stesso mentre il ricercatore fugge in se stesso per trovare la sorgente della vita, della consapevolezza.

E quando scopre la sorgente della vita, egli non ha scoperto solo la fonte della propria vita, egli ha scoperto la fonte della vita dell'universo, del cosmo intero.

Un'immensa celebrazione si risveglia in lui.

La vita diviene semplicemente una canzone, una danza, momento dopo momento.

                                                      Osho

SIAMO NOI, I BAMBINI …

 

SIAMO NOI,  I BAMBINI …

 

… quelli che guardano le stelle,

che parlano alle nuvole,

che corrono sui prati,

che volano nel cielo,

che si entusiasmano per un uccellino

e si incantano a guardare i fiocchi di neve.

 

Per noi la poesia non è mai morta

per noi non c’è che poesia e meraviglia

non fanno che parlarci e colorarci le giornate.

Per noi il mondo è vivo e ascolta le nostre storie

e storie custodisce in ogni angolo

per chi sa guardarle.

 

Siamo noi, i bambini …

che hanno per patria il mondo

e parlano tutte le lingue

e hanno la pelle di ogni colore

e sogni senza confini.

 

Siamo noi, i bambini …

che le guerre le fanno per gioco

senza dolore e senza morte

senza armi che divorano i sogni

e il pane della gente.

 

Siamo noi, i bambini …

… lasciatevi prendere per mano !

 

Luciano Galassi

(3 agosto 2013)

 

Sono soltanto un piccolo bambino

su questa Terra sono sceso

un momentino

ma poi una notte guardando

su nel cielo

mi sono detto qui mi fermo

per davvero.

 

C'è mamma e babbo,

ci sono pure i nonni

e per giocare mi bastano due sogni,

una carezza e un po' di cioccolato

così è successo

che mi sono affezionato.

                                                                      

 E "pappa" e "bumba"

da poco le ho imparate

e ninne nanna le notti le ho ascoltate

ma tanto tanto mi piace tutto il giorno

il bel sorriso di quelli che ho d'intorno.

 

Se i miei piedini mi portano lontano

se sono incerti tu prendimi per mano

per ringraziarti ho solo il mio sorriso

ma viene dritto dal dolce Paradiso,

ma viene dritto dal dolce Paradiso.

 

Luciano Galassi    

 

DISCORSO AD UN BAMBINO  (1974)

 

Se ti dicono sempre che sei bravo, sta' in guardia:
qualcuno cercherà di sfruttarti.
Se ti dicono sempre che sei intelligente, sta' in guardia: qualcuno cercherà di farti schiavo.

Marcello Bernardi
Marcello Bernardi

Se ti dicono sempre che sei buono, sta' in guardia:
qualcuno cercherà di opprimerti.
Ma se ti dicono studia, non temere;
tu potrai fare un mondo senza scuole;
se ti dicono taci, non temere;
tu potrai fare un mondo senza bavagli;    

 

Se ti dicono obbedisci, non temere; tu potrai fare un mondo senza padroni;
se ti dicono chiedi perdono, non temere; tu potrai fare un mondo senza inferni.
Non credere a chi ti comanda, a chi ti punisce, a chi ti ammaestra,
a chi ti deride, a chi ti lusinga, a chi ti inganna, a chi ti disprezza.
Essi non sanno che tu sei ancora un uomo libero.

 

Marcello Bernardi 

 

elaborazione a colori  di un disegno di FRATO  [ Francesco Tonucci ]
elaborazione a colori di un disegno di FRATO [ Francesco Tonucci ]

"Ecco il mio segreto. E' molto semplice: non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi".
"Gli uomini hanno dimenticato questa verità. Ma tu non la devi dimenticare".
 
 da   "Il piccolo principe"  di Antoine de Saint-Exupèry  

 

 

 

“In origine eravamo tutti esseri incantati. Da bambini eravamo mistici naturali: qualunque cosa accadesse fuori, accadeva anche dentro.  Io non correvo come il vento, io ero il vento che soffiava selvaggio nell’erba alta.  Mi trasformavo senza sforzo, diventavo un falco librato sopra una valle, un serpente che strisciava su una roccia.  I cavalli mi parlavano e io trascorrevo pomeriggi incantevoli galoppando, nitrendo e sgroppando”.  

                                                  Sam Keen 

 

PICCOLO OMAGGIO A Janusz Korczak


 

Dite:
è faticoso frequentare i bambini. Avete ragione.
Poi aggiungete:
perché bisogna mettersi al loro livello, abbassarsi, inclinarsi, curvarsi, farsi piccoli.
Ora avete torto.
Non è questo che più stanca.
E’ piuttosto il fatto di essere obbligati a innalzarsi fino all’altezza dei loro sentimenti.

Tirarsi, allungarsi, alzarsi sulla punta dei piedi.
Per non ferirli.
                                              Janusz Korczak

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>>> Visita il sito  “LA STRADA DI KORCZAK”

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Il monumento a Korczak e ai bambini nel cimitero ebraico di Varsavia
Il monumento a Korczak e ai bambini nel cimitero ebraico di Varsavia

  

 

Che ne sa un bambino del mondo intero ?

Il suo sguardo è grande e vicino,

arriva ad un passo dal cuore,

non chiede voti, non fa proclami.

 

Eppure è il bambino del mondo,

tutto intero e rotondo,

colmo di gioia e di sogni.

Chi, più di lui, ha a cuore il mondo ?

 

Ma quel mondo ha il volto di una bambola,

di un fiore, di una farfalla, di una stella lontana.

Quel mondo è tutto il suo mondo,

ed è tutto il nostro mondo.

 

Chiedetelo ai bambini, quanto vale il mondo,

quanto amano la vita, quanto vale un giorno di sole !

 

Luciano Galassi 

C’è un mondo di sole

e di fiori colorati, di farfalle felici.

E’ il mondo di tutti i bambini,

dei loro piccoli cuori, dolci e allegri,

dei loro occhi che guardano il cielo,

che guardano il mare,

che sorridono alle stelle,

che si lasciano accarezzare

dal vento e dalla pioggia.

  

Al Cielo una preghiera,

alla Terra una carezza.

Pace per tutti gli uomini.

Pace per il cuore della Terra.

 

Luciano Galassi

Per ogni pensiero

per ogni sentiero

per ogni cammino

per ogni bambino

per ogni stella del cielo

per ogni sorriso

per ogni bacio sulla fronte

per ogni carezza sulle spalle

per ogni mano nella mano

per ogni fiore donato

per ogni cielo stellato

per ogni seme che germoglia

per ogni pianto che si scioglie

per ogni favola narrata

per ogni cuore che si sceglie

per ogni pianto accorato

per ogni storia felice

per ogni sogno di bimbo rispettato !

 

Luciano Galassi

 

Un bambino
è il sogno della vita,
è la capacità della vita
di rispecchiarsi
nella tenerezza,
nella delicatezza,
di sciogliersi d'incanto.

La vita
custodisce i bambini
tra le sue braccia
come i gioielli più preziosi.

Forse la vita
ci chiederà conto
della nostra innocenza perduta.

Luciano Galassi


[ da  una foto di PEPI MERISIO ]
[ da una foto di PEPI MERISIO ]

 

DANZA MAGICA

 

Se tendi l’orecchio la potrai udire,

la nostra canzone la potrai imparare.

 

C’è pure una musica, ma è solo fantasia,

eppure ci dà il ritmo, ci indica la via.

 

Non senti anche tu la voglia di danzare,

se tendo la mia mano tu la potrai afferrare.

 

Unisciti alla danza, al nostro pazzo mondo,

non va in nessun luogo, ma gira, gira in tondo.

 

Se batti le tue mani mantieni la cadenza,

se batti pure i piedi, impari questa danza.

 

E noi seguitiamo, può darsi fino a sera,

trionfa l’allegria e il cuore non dispera.

 

Bambini santi e liberi, ti mandano un messaggio,

perché la nostra gioia ti sfiori e sia un assaggio,

di un mondo che ci attende, che cerca il tuo sorriso,

perché la Terra splenda, diventi un paradiso.

 

Il canto si allontana, diventa lieve lieve,

ma noi portiamo dentro il segreto della neve…

 

L.G.

(24 agosto 2012)

 

 

NON SANNO I “SAPIENTI”

 

A noi che siamo qui,

su questa Terra che fiorisce,

sotto un cielo di tenere stelle.

 

Noi che, a volte, non vediamo più,

noi che non sentiamo,

noi universi sperduti, mondi cancellati,

mentre ancora rinasce la tenerezza.

 

Siamo bambini che accarezzano il cielo

e le nuvole bianche,

fino a che non arriva qualche “sapiente”

a spiegarci che non ci è possibile accarezzarli

perché le nostre braccia sono troppo corte.

 

Ma non sanno i “sapienti”

che nessuno può rubarci il cielo.

 

Luciano Galassi

(26.3.13) 

 

Il gran mondo dei bambini

 

Il gran mondo dei bambini

tu lo sai non ha confini

e abbraccia per intero

sia la Terra e tutto il cielo.

Vola oltre le lingue,

le razze e le stagioni

e così splende come stella

la gioiosa umanità.

 

Luciano Galassi

(11.5.13)